IL GIOCO DEL POLO
Anche se è stato sempre considerato uno sport d’élite, le sue origini affondano nelle tradizioni rurali e guerriere di Paesi da noi molto lontani, come l’Afghanistan ed il Tibet. E proprio in tibetano la parola “pulu” significa palla. Sembra, ma forse è leggenda, che negli altopiani di questi territori, dei guardiani a cavallo, armati di una lunga mazza, proteggessero gli scarsi raccolti dalla voracità di piccoli e veloci roditori.
In occidente, il polo si diffuse all’incirca nell’Ottocento, grazie agli inglesi.
Nel 1874 venne disputata la prima gara in pubblico su suolo inglese, ad Hurlingham. Negli Stati Uniti si cominciò a giocare a polo a cominciare dal 1883, mentre in Argentina il primo colpo di stecca venne dato ufficialmente nel 1875, in una “estancia” privata. Fu solo un approccio, ma sufficiente a constatare che il gioco si adattava perfettamente alle caratteristiche del Paese. Per praticarlo, infatti, servono grandi spazi, cavalli docili e, allo stesso tempo, insanguati, ma soprattutto un grande allevamento. Tutti questi requisiti erano offerti dall’Argentina. Nacque così nel 1882 il prestigioso Buenos Aires Polo Club al quale fecero seguito molti altri. Ben presto l’Argentina cominciò a dettare legge nella pratica del polo, contrastando senza alcuna difficoltà il dominio inglese.
Attualmente l’Argentina è il più importante Paese del gioco del polo. Gli Argentini hanno cominciato ad esportare, da tempo, cavalli e tecniche di gioco, prima negli Stati Uniti poi in Europa.
Nel 1940 fu costituito il primo Gruppo Italiano Polo. Il Polo è una disciplina sportiva che fa capo alla Federazione Italia Sport Equestri. Nel 2003 è stato costituito il Dipartimento Polo.
ARENA POLO
L’Arena Polo è la variante “in piccolo” del gioco del polo classico in erba. Si gioca in un campo di dimensioni nettamente inferiori del polo in erba (da 20 a 75 metri in lunghezza e da 40 a 150 metri in larghezza) ed dura un numero inferiore di chukker (solitamente due).
L’Arena Polo è quindi una variante molto più accessibile e sostenibile perché un giocatore può disporre di un numero inferiore di cavalli per giocare ed è possibile svolgerlo in centri con impianti ippici dove si praticano altre discipline equestri.
La sua ridotta dimensione non la fa diventare una disciplina più semplice! Le regole sono complesse e la ridotta dimensione del campo rende il gioco molto più veloce e difficile. Se il Polo classico ha un carattere grandioso per la sua scenografia GREEN, l’Arena Polo è un gioco spettacolare e molto divertente per il pubblico che lo guarda.
L’Arena Polo è molto diffuso negli Stati Uniti dove è possibile assistere a tornei di alto livello agonistico.
POLO PONY
La K-Polo insieme al Dipartimento Polo ha avviato il progetto Polo Pony portando il polo ad un livello amatoriale nei centri ippici multidisciplinari dove si praticano i pony games con i bambini.
Il Polo Pony è una variante del Polo ancor più semplificata dell’Arena Polo nata per permettere a giovani cavalieri di praticare il gioco del polo e ai centri ippici di offrirla tra le varie discipline equestri ludiche e non-olimpiche.
Il Polo Pony si gioca solo su pony (cavallo la cui altezza al garrese non superi cm. 148,9 senza ferri o cm. 149,9 con i ferri) e da giocatori UNDER 16.